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La scrittura come terapia


Quante volte è capitato ad ognuno di noi di avere sotto mano una penna e un foglio e iniziare ad imbrattarlo di getti del proprio stato d’animo. Tristezza, gioia, rabbia paura, angoscia, tutte emozioni racchiuse in fiumi d’inchiostro o in poche parole. Questa modalità di rivivere le proprie emozioni, può aiutarci nei momenti più difficili, esercitando su di noi benefici psicologici. È una tecnica molto utilizzato in psicoterapia come strumento di cambiamento, tramite la metabolizzazione della propria storia personale.

A seconda del disagio da affrontare e dei diversi tipi di orientamento psicoterapeutico, la tecnica della scrittura è definita in maniera diversa. Per i disturbi d’ansia viene utilizzato soprattutto il “Diario del Sintomo”, cioè vengono segnate tutte la manifestazioni fisiche e psichiche che il disturbo provoca. Per i disturbi dell’umore viene utilizzato il Diario Emotivo, in cui si annotano tutte le emozioni provate, cercando di dare loro un nome e descrivendo le reazioni. Per patologie che hanno un forte impatto sulla memoria si utilizza la Scrittura del Sé, in cui si scrive la propria storia come fosse un racconto retrospettivo delle proprie esperienze.

Tra i vari benefici della scrittura troviamo quello derivante dallo sfogo, dalla liberazione, ma sono gli effetti secondari quelli che si rivelano più importanti. Spesso quando si inizia a scrivere si ha la sensazione di non avere niente da scrivere. Poi ci si rende conto che quello che stiamo scrivendo è quello che si ritiene importante. Questo è un gesto curativo perché il momentaneo estraniamento da ciò che ci circonda, consente di concentrarsi su sé stessi.

Attraverso la scrittura è possibile allontanare quei pensieri e quelle emozioni negative, nello stesso tempo recuperare i pensieri belli e le emozioni positive. Per questo duplice motivo la scrittura può costituire un elemento importante per il proprio equilibrio interiore in alcuni momenti della nostra vita.

Nonostante il primato spetta agli adolescenti, che sono gli scrittori più assidui del “caro diario”, negli ultimi anni anche l’adulto ha iniziato ad utilizzare la scrittura come metodo per raccontare di sé e per sentirsi meglio. Questo recupero soprattutto emozionale oggi è incentivato dai nuovi mezzi di comunicazione come forum, blog e social network, in cui si nasconde un bisogno di comunicare ciò che si pensa e che si prova. L’unica cosa che ci deve far riflettere è l’immediatezza, l’urgenza e l’attesa di risposta che questo modo di comunicare si porta dietro. Ciò ci può far riflettere sul fatto che il bisogno è impellente e che forse la solitudine è tanta.

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